Gli investitori e gli analisti sono certi che i tassi d’interesse verranno tagliati per la quarta volta consecutiva giovedì nonostante l’inflazione
La lira turca affonda su nuovi minimi. Il cambio con il dollaro è arrivato a quota 14,47, per poi assestarsi a 14,39 (+3,7%).
A scatenare le nuove vendite da parte degli investitori è stata la decisione di S&P Global Ratings di abbassare da stabile a negativo l’outlook sul rating del credito sovrano del Paese, ma anche la certezza che i tassi d’interesse verranno tagliati per la quarta volta consecutiva giovedì. La Central Bank of the Republic of Turkey (CBRT) dovrebbe tagliare il suo tasso di riferimento di 100 punti base al 14% questa settimana, secondo un sondaggio Reuters, nonostante l’inflazione sia salita al 21,3% il mese scorso. Un passo quasi obbligato per evitare che altre teste vengano tagliate da Erdogan (leggi qui).
Per Barclays il taglio sarà addirittura di 200 punti base questa settimana e di altri 100 il prossimo mese. Dal canto suo, il governatore della Banca centrale turca, Sahap Kavcioglu, ha segnalato che l’allentamento probabilmente si fermerà a gennaio. Tuttavia, gli economisti sentiti da Reuters prevedono il tasso di riferimento al 12% a fine 2022, con un’inflazione al 30% (25% al termine di quest’anno).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: REUTERS
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