Rivisitato nell’ottica del contrasto alla crisi climatica
L’Unione europea ha pubblicato le nuove regole che sanciscono il diritto alla riparazione degli elettrodomestici per tutti i consumatori cittadini europei.
Ma non solo: il regolamento vuole limitare la obsolescenza programmata e ridurre l’impatto ambientale degli elettrodomestici di varia natura. Dopo un certo periodo di tempo gli oggetti smettono di essere utilizzati e si parla di “obsolescenza programmata” per vari motivi: materiali di scarsa qualità, costo di riparazione più alto dell’acquisto del modello successivo dello stesso oggetto o una vera e propria pianificazione della rottura.
Il diritto alla riparazione nasce nel settembre 2019 e fino a oggi ha raccolto 8mila firme e coinvolto 40 organizzazioni. Il Regolamento ha le stesse basi del progetto iniziale e l’Europa si è fatta portavoce del movimento per il bisogno di frenare il flusso di rifiuti elettronici.
Ecco le regole: gli apparecchi elettronici devono essere facili da riparare, i pezzi di ricambio devono essere resi disponibili e le istruzioni per la riparazione devono essere pubblicate e diffuse.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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