L’uragano Ida negli Stati Uniti è stato il disastro naturale più costoso nel 2021 con 30-32 miliardi di dollari di danni assicurati. In Europa l’alluvione di luglio in Germania, Belgio e Paesi vicini, che ha causato fino a 13 miliardi di dollari di danni assicurati
105 miliardi di dollari. A tanto ammontano i danni assicurati nel 2021 a causa di catastrofi naturali. Si tratta della quarta cifra più alta dal 1970, secondo una ricerca di Swiss Re. I disastri causati dall’uomo hanno innescato altri 7 miliardi di dollari di danni assicurati, portando il totale a 112 miliardi di dollari quest’anno che si conferma tra i più costosi per catastrofi naturali e non solo.
Nello specifico i due disastri più salati sono stati entrambi registrati negli Stati Uniti: parliamo dell’uragano Ida, che ha coinvolto un’area che va da New Orleans a New York, ed ha portato a 30-32 miliardi di dollari di danni assicurati, mentre a causa della tempesta di neve Uri, che ha colpito principalmente il Texas, sono stati registrati 15 miliardi di dollari danni assicurati.
L’evento più costoso in Europa è stato l’alluvione di luglio in Germania, Belgio e Paesi vicini, che ha causato fino a 13 miliardi di dollari di danni assicurati, a fronte di perdite economiche superiori a 40 miliardi di dollari.
«Nel 2021 i sinistri assicurati per calamità naturali hanno nuovamente superato la media decennale precedente, proseguendo il trend di aumento annuo dei danni del 5-6% registrato negli ultimi decenni. Sembra essere diventata la norma che almeno un evento di pericolo secondario, come una grave inondazione, una tempesta invernale o un incendio boschivo, provochi ogni anno perdite superiori a 10 miliardi di dollari», ha affermato Martin Bertogg, responsabile di Cat Perils presso Swiss Re.
Per questo motivo sono necessari investimenti significativi nel rafforzamento delle infrastrutture critiche per mitigare l’impatto delle condizioni meteorologiche estreme.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/DAN ANDERSON
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