
Lo prevede un emendamento al dl Recovery all’esame della Commissione Bilancio della Camera. Sanzione minima 30 euro
Chi rifiuta il pagamento con le carte verrà multato. Un emendamento al dl Recovery all’esame della Commissione Bilancio della Camera, riformulato dai relatori in base alle proposte di Stefano Fassina (Leu) e Rebecca Frassini (Lega), prevede una sanzione di minimo 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento, per tutti i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali e che non accetteranno i pagamenti elettronici.
In realtà questa sanzione era già stata prevista con il decreto che imponeva l’obbligo di pagamento con carta, ma era stata stralciata per le proteste dei commercianti.
L’obbligatorietà di accettare pagamenti di qualsiasi importo con carta di credito è scattata nel 2020, con il Decreto Fiscale (Decreto Legge n.124/2019), che ha previsto l’obbligo dallo stesso anno per tutti coloro che vendono beni, servizi, prestazioni: commercianti, esercenti, liberi professionisti (avvocati, artigiani, notai, commercialisti, ecc) ed attività ricettive (hotel, B&B e agriturismi).
L’obiettivo è combattere l’evasione fiscale che è ancora un grosso problema nel nostro Paese, nonostante il calo registrato nel 2019 (guarda qui).
di: Maria Lucia PANUCCI
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