
La domanda del primo semestre 2022 è ora prevista superiore di 1,1 milioni di barili al giorno rispetto alla stima precedente, a 99,1 previsti in precedenza. Il settore più colpito è quello dell’aviazione
Tagli alle stime del petrolio. L’Aie ha ridotto di 100.000 barili al giorno le previsioni sull’offerta per il 2022 dai produttori non Opec e le previsioni sulla domanda della stessa quantità, affermando che si aspetta che l’aumento dei casi di coronavirus ostacolerà la ripresa della domanda globale. «I viaggi aerei e, in particolare, il consumo di carburante per aerei, saranno i più colpiti dalla variante Omicron», ha sottolineato nel suo rapporto mensile di mercato.
La domanda del primo semestre 2022 è ora prevista superiore di 1,1 milioni di barili al giorno rispetto alla stima precedente, a 99,1 previsti in precedenza.
Nel complesso l’emergere della variante “rallenterà temporaneamente, ma non capovolgerà, la ripresa della domanda di petrolio“.
La maggior parte del colpo sarà assorbito dal settore dell’aviazione. Nel suo rapporto l’autorità di vigilanza ha affermato di aspettarsi che la domanda di carburante per aerei e cherosene diminuirà di 150.000 barili al giorno in media dall’ultimo trimestre di quest’anno ai primi tre mesi del prossimo anno.
L’Aie ha affermato di aspettarsi che la sete mondiale di petrolio ritorni ai livelli pre-pandemia alla fine del prossimo anno.
di: Maria Lucia PANUCCI
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