Il Fondo dovrà versare un miliardo per la ricapitalizzazione
Bper ha presentato un’offerta non vincolante per l’acquisizione di Carige al Fondo Interbancario di tutela dei depositi, mettendo sul tavolo una partecipazione pari all’88,3% di cui l’8,3% detenuta da Cassa Centrale Banca.
L’offerta prevede che il Fondo ricapitalizzi con un miliardo preventivamente l’istituto bancario, che verrebbe rilevato al prezzo simbolico di un euro.
Bper lancerà un’opa a 0,80 euro per azione, con un premio del 29% rispetto al prezzo di chiusura di Carige ieri, dopodiché l’istituto ligure verrà incorporato in Bper.
Nel comunicato con cui è stato dato l’annuncio, Bper ha fatto sapere che l’interesse è “coerente con l’obiettivo di ampliamento dimensionale del perimetro del Gruppo bancario attraverso operazioni mirate che siano in grado di accrescere il valore per tutti gli stakeholders“, senza nulla togliere al profilo di “solidità patrimoniale” di Bper Banca. Dal gruppo sottolineano anche che l’operazione consentirebbe di risolvere in modo definitivo le problematiche di Carige.
L’offerta scadrà il prossimo 20 dicembre, a meno che: “il Fitd non conceda a BPER Banca un periodo di esclusiva nonché, ulteriormente, ove le Parti non sottoscrivano, entro il prossimo 31 dicembre 2021, un Memorandum of Understanding vincolante (il ‘MOU’). Il MOU, oltre ai termini puntuali dell’Operazione, prevedrà l’obbligo delle parti di sottoscrivere un contratto definitivo di acquisizione (il ‘Contratto di Acquisizione’) entro il 31 gennaio 2022”.
Il comunicato mette in luce le linee guida dell’offerta, che vertono: “1) sulla neutralità rispetto all’attuale posizione patrimoniale del Gruppo BPER; 2)sul miglioramento dell’asset quality su base combined, perseguendo il processo di derisking; 3) sul significativo accrescimento della redditività del Gruppo BPER in termini di utile per azione già a partire dal 2023″.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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