Grazie al paracadute, anche le squadre in retrocessione possono guadagnare cifre interessanti
Il 22 maggio 2022 si giocherà la 38esima e ultima giornata del Campionato di Serie A. Una data attesa tanto dai tifosi quanto dai club, e non solo per la gloria: oltre ad alimentare il prestigio, infatti, lo scudetto porta nelle casse del vincitore un cospicuo premio in denaro. Quanto guadagnano le squadre in base al loro posizionamento finale?
Bisogna innanzitutto tenere presente che a sborsare i premi è soprattutto la Lega Calcio. Le squadre che, in virtù del loro posizionamento, ottengono anche la qualificazione per le competizioni europee (Champions League, Europa League e Conference League), ricevono poi un bottino aggiuntivo anche dall’Uefa. A tutto questo andranno poi sommati compensi e introiti da visibilità, merchandising e sponsorizzazioni.
Il vincitore dello scudetto riceve, al lordo dei premi di Lega e Uefa, un totale di 33,4 milioni di euro. Il secondo classificato si dovrà “accontentare” di 26,6 milioni, anche qui fra Serie A e Champions League; per il terzo gradino del podio i milioni messi complessivamente sul piatto sono invece 21,8 milioni.
Posizionandosi in quinta e sesta posizione le squadre ottengono invece la classificazione in Europa League, che fa arrivare i loro compensi a 12,5 e 10,9 milioni di euro. E per chi perde?
L’ultima classificata riceve appena 900mila euro. Per compensare in parte la retrocessione delle ultime tre, però, la Lega sostiene i club con il cosiddetto “paracadute”, una somma proporzionale alle stagioni consecutive che le squadre hanno disputato in Serie A.
Questo tipo di sostegno può essere decisamente cospicuo: una squadra che retroceda dopo quattro stagioni giocate in Serie A riceve un paracadute da 25 milioni di euro (poco meno del secondo classificato); il compenso si riduce a 15 milioni dopo due stagioni giocate e 10 milioni dopo una sola stagione.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI
Potrebbe interessarti anche: