
Il rialzo è stato dal minimo storico dello 0,1% allo 0,25%. L’obiettivo è combattere l’inflazione
In Inghilterra la politica monetaria diventa più stringente. La Bank of England ha annunciato di aver alzato i tassi dal minimo storico dello 0,1% allo 0,25%, per la prima volta dall’inizio della pandemia Covid-19, nonostante l’intensificarsi dei timori sulla diffusione della variante Omicron.
La Bank of England aveva già comunicato l’intenzione di aumentare i tassi di interesse, per riportare l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo al 2%. Proprio ieri il dato ufficiale relativo all’inflazione UK misurato dall’indice dei prezzi al consumo ha indicato un balzo, a novembre, del 5,1%, sulla scia del boom dei prezzi energetici e delle strozzature che stanno colpendo l’economia (guarda qui). Il target di inflazione della Bank of England è pari al 2%.
Tuttavia, nelle ultime sessioni, molti economisti avevano predetto che la BoE avrebbe potuto decidere di posticipare di nuovo la stretta monetaria, visti i timori sulle conseguenze economiche della variante Omicron. Ma così non è stato.
Il rialzo odierno dei tassi è stato votato da una maggioranza di esponenti della Commissione di politica monetaria di 8 a 1, mentre tutti i 9 esponenti hanno deciso all’unanimità di mantenere invariato il programma di quantitative easing a 895 miliardi di sterline.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/ANDY RAIN
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