Se approvata, la misura entrerà in vigore già dal 2022
È ancora in corso la discussione sulla legge di Bilancio riguardo la riforma del fisco. Fra le proposte in cantiere c’è anche una misura indirizzata ai cattivi pagatori: l’idea al vaglio del Parlamento è che chi abbia debiti non saldati con l’Agenzia delle Entrate non possa più usufruire dei rimborsi mediante credito d’imposta nel modello 730.
Se la Commissione dovesse approvare la proposta, la misura entrerebbe in vigore già dal 2022 e rappresenterebbe un importante strumento di riscossione dell’insoluto per l’Agenzia delle Entrate, che per questo scopo si servirà di una serie di controlli incrociati.
In questo modo il Fisco avvierebbe una sorta di compensazione fra i crediti del contribuente nei suoi confronti e un eventuale debito non riscosso. Il rimborso 730 verrebbe in questo caso erogato al netto delle imposte insolute: per fare un esempio, un cittadino che non abbia pagato un debito di 200 euro con il Fisco ma che abbia diritto a un rimborso 730 di 300 euro riceverebbe solo 100 euro di compensazione.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/FRANCO SILVI
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