L’emendamento al Dl Recovery fa slittare il passaggio di consegne fra Anpal e Regioni e prende tempo per ripensare al ruolo di queste figure professionali
Con il rinnovo e la rimodulazione del reddito di cittadinanza (qui raccontiamo le novità del 2022), nel Dl Recovery arriva anche la proposta per prorogare l’assunzione dei navigator. Nell’emendamento approvato da Pd e M5s, i navigator resteranno in capo ad Anpal Servizi per altri quattro mesi, fino al 30 aprile 2022. Slitta così il subentro delle Regioni all’agenzia delle politiche attive e del lavoro.
La proroga è stata fortemente voluta dai Cinque stelle che si erano opposi all’emendamento supportato da Pd e Forza Italia che invece coinvolgeva le Regioni. Una mossa che servirà per prendere tempo e discutere meglio sul futuro dei navigatori “i quali, a nostro avviso, possono fornire un prezioso contributo per l’attuazione del Pnrr“, come spiegano i deputati M5s Niccolò Invidia e Daniela Torto, capigruppo rispettivamente in commissione Lavoro e in commissione Bilancio.
Lo scopo, come rilancia la sottosegretaria al Lavoro e alle Politiche Sociali Rossella Accoto, è quello di “inserire questi professionisti negli organici dei Cpi italiani evitando di disperdere investimenti ed esperienze maturate sul campo“. Le forze politiche si sono mobilitate anche in seguito alle pressioni degli stessi navigator che, alla notizia di un possibile licenziamento, hanno protestato a Roma davanti al Mise lo scorso novembre.
Le Regioni, nel frattempo, stanno avviando le procedure per assumere nuovo personale (oltre 11mila unità) per potenziare ulteriormente i centri per l’impiego: «le risorse sono stanziate, si facciano i concorsi» rilanciano i capigruppo dem Ubaldo Pagano e Antonio Viscomi. Qui abbiamo visto quali sono le figure richieste nella PA delle Regioni.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/CIRO FUSCO
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