La lira va a picco mentre a novembre l’inflazione turca ha toccato il 21,3%
Il picco dell’inflazione non ferma la banca centrale che oggi ha tagliato i tassi di interesse per il quarto mese consecutivo a sostegno della politica monetaria non ortodossa sollecitata dal presidente Recep Tayyip Erdogan.
In particolare il Comitato di politica monetaria della banca centrale turca ha ridotto il tasso di pronti contro termine a una settimana di 100 punti base al 14%, in linea con le stime di consensus Bloomberg. Da settembre i tassi sono scesi di 500 punti base. Di contro a novembre l’inflazione turca ha toccato il 21,3%.
Non poteva essere altrimenti, visto il regime dittatoriale imposto da Erdogan che ha licenziato gli ultimi tre governatori della banca centrale per aver aumentato i tassi per domare l’inflazione e ha intensificato le richieste di prestiti più economici per stimolare la crescita economica. L’ultima testa tagliata è stata quella del ministro delle Finanze Lutfi Elvan, cacciato a poco più di 12 mesi dalla sua nomina (guarda qui).
La lira turca ha ripetutamente aggiornato i minimi storici in questi mesi e oggi si è indebolita ulteriormente con cross dollaro/lira per la prima volta oltre quota 15. La valuta turca ha perso circa la metà del suo valore quest’anno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: REUTERS
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