
Frena nel quarto trimestre l’economia tricolore con il PIL a -1,3% dal livello pre-Covid ma il ritorno alla normalità è previsto ad inizio 2022
Il caro energia e l’aumento dei contagi mettono seriamente a rischio la crescita economica dell’Italia. A lanciare l’allarme è Confindustria nella congiuntura flash di dicembre 2021, secondo cui frena nel quarto trimestre l’economia tricolore con il Pil a -1,3% dal livello pre-Covid.
Nel dettaglio lo scenario per la manifattura sarebbe favorevole: a novembre il PMI è salito ulteriormente (62,8 da 61,1), indicando espansione, grazie agli ordini in aumento. Tuttavia l’impennata abnorme del prezzo europeo del gas e, quindi, dell’elettricità in Italia (+572% a dicembre sul pre-crisi), se persistente, mette a rischio l’attività nei settori energivori, anche perché si somma alla scarsità e ai rincari di vari input produttivi. Si registrano primi impatti sulla produzione industriale in Italia (-0,6% in ottobre, dopo la frenata nel 3° trimestre), come già accaduto in Germania e Francia.
Per il turismo il recupero fino a ottobre è molto parziale (-22,9% i viaggi di stranieri in Italia dal 2019). In questo settore i rischi vengono dalla nuova ondata di contagi, che tiene alta l’incertezza e la prudenza delle famiglie, anche se finora le limitazioni restano moderate.
Ma “il trend di risalita dovrebbe proseguire“, con il recupero dei livelli pre-covid che resta previsto a inizio 2022.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI
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