Obbligo vaccini per la Pa, feste all’aperto vietate fino al 31 dicembre, riduzione tempi terza dose da cinque a quattro mesi. Questo è quanto emerge dalla cabina di regia, in vista del Cdm delle 17. La diffusione di Omicron in Italia è del 28,2%
Viene previsto l’obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca e viene introdotto l’obbligo di FFP2 in cinema, teatri e per eventi sportivi, nonché sui mezzi di trasporto. Per queste mascherine il Governo sta valutando prezzi calmierati. Si riduce la validità del Green Pass a 6 mesi dagli attuali 9 a partire dal primo febbraio. Sono alcune delle misure decise nella cabina di regia che si è conclusa a Palazzo Chigi, apprese da fonti di Governo.
Fino al 31 gennaio si prevede l’estensione dell’obbligo di green pass rafforzato (2G solo per vaccinati e guariti) alla ristorazione al chiuso anche al banco. Inoltre, si vieta il consumo di cibi e bevande, al chiuso, in cinema, teatri e per eventi sportivi.
Con ordinanza del ministro della salute il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da cinque a quattro mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. Si attende però sul punto un approfondimento tecnico, che coinvolgerebbe anche l’Aifa.
Fino al 31 dicembre sono vietati eventi e feste che implichino assembramenti all’aperto.
Per poter partecipare ad una festa in un locale o per andare a ballare in discoteca tra il 28 e il 31 dicembre bisognerà aver fatto la terza dose del vaccino oppure avere l’esito negativo di un tampone se si è ancora in attesa del booster.
Alla riunione hanno preso parte i capi delegazione di maggioranza, il capo del Cts Franco Locatelli e il presidente dell’Iss Franco Brusaferro.
Durante l’incontro sarebbero stati resi noti i primi dati del flash survey svolto dall’Iss, secondo i quali la diffusione di Omicron in Italia è del 28,2%.
Alle 15 il premier Mario Draghi riunirà poi la cabina di regia sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, per approvare la relazione annuale da trasmettere al Parlamento. E sempre nel pomeriggio, alle 17, è prevista la riunione del Consiglio dei ministri che avrà sul tavolo anche le misure sul Covid.
Un altro tema sul tavolo su cui si discuterà in Consiglio dei ministri è la vaccinazione obbligatoria per altre categorie di lavoratori fino alla possibilità di estendere il super green pass in tutti i luoghi di lavoro. Proposta che, se dovesse passare, non consentirebbe ai non vaccinati di lavorare. Una misura importante che coinvolge 2,3 milioni di italiani tra i 40 anni e l’età pensionabile.
Le prossime ore saranno decisive anche per i “cambi di colore” dei territori. I dati sulle ospedalizzazioni indicano che a Capodanno altre Regioni potrebbero aggiungersi alle cinque e alle due Province autonome già in giallo. Il Piemonte ha già tutti i parametri per il cambio di fascia ma rischiano anche Lazio, Lombardia e Sicilia. E se non si arrestano i contagi, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Liguria e Calabria a gennaio potrebbero passare in arancione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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