La start up che produce calzature con pelle vegana investendo in tecnica e innovazione
Ecosostenibili, riutilizzabili e riciclabili: le scarpe del futuro sono necessariamente così. Ad anticipare quella che, fra qualche anno, potrebbe diventare la normalità, anche una start up italiana che produce scarpe… in legno. Ci presentano questo nuovo modello calzaturiero gli imprenditori Matteo di Maggio ed Emanuele Persendi.
Il progetto di Woowe Brand nasce da un’amicizia ventennale. Combinando la loro esperienza nel settore calzaturiero e bancario, i due professionisti decidono di portare un contributo originale ad una causa ambiziosa: un prodotto che sia sostenibile per l’ambiente, senza però sacrificare bellezza, design e performance. È così che, per la produzione di scarpe in legno, il brand sceglie il distretto di Vigevano, noto polo calzaturiero del lusso.
Un progetto che comincia proprio dalla materia prima, costituita da fogli di legno pregiato come il noce, il ciliegio e l’acero. Da qui, si ricava un’ecopelle che, lavorata e tagliata al microlaser, viene impiegata in un modo innovativo e, soprattutto, sostenibile.
L’utilizzo di questi materiali, così come la scelta di colle e coloranti a base d’acqua e gomma naturale, restituisce una produzione rispettosa dell’ambiente e 100% cruelty free. A testimoniarlo anche un riconoscimento della Lav che ha certificato con VVV+ per l’impegno di Woowe Brand per un impiego etico delle materie prime.
Ciò che contraddistingue queste calzature, oltre all’impronta etica, è anche la loro unicità. Mantenendo gli elementi originari del legno, si restituiscono prodotti finali ogni volta differenti, nelle venature e nel colore del materiale. Dettagli che rendono ogni paio di scarpe unico e irripetibile.
L’innovazione è evidente anche e soprattutto in termini pratici. A livello produttivo, l’azienda è riuscita a sviluppare un metodo artigianale molto simile a quello impiegato per la pelle, superando le difficoltà iniziali riguardo la lavorazione di un materiale totalmente diverso dal solito. Il segreto? Concentrarsi con pazienza, dedizione e passione sui dettagli, per restituire un prodotto performante, oltre che sostenibile.
Ad oggi la produzione della start up spazia fra scarpe per uomo, donna e bambini, compresa la sfida della calzatura da donna sfilata, quindi a punta. Questa prima collezione, più classica, ha avuto il doppio scopo di sperimentare la lavorazione del legno e permettere all’utente di familiarizzare con il nuovo materiale. Per le prossime stagioni sono già in cantiere nuove collezioni dal design più particolare e identificativo del brand.
Come ogni progetto sostenibile che si rispetti, anche questa start up ha sviluppato il suo piano di business in senso circolare. La prima iniziativa promossa in tal senso è una collaborazione con Tree-Nation che, per ogni pannello venduto, contribuisce alla riforestazione piantando un albero.
Coinvolgendo attivamente il cliente in questo proposito, il brand condivide con il consumatore finale ogni tipo di indicazione su albero piantato, quantità di ossigeno emessa, CO 2 trattenuta negli anni e così via.
A questo progetto si unisce una collaborazione con l’Università di Padova per promuovere un sistema di smaltimento delle calzature. Invogliando il cliente a riconsegnare le proprie scarpe usate con una scontistica dedicata, Woowe Brand mira così a sensibilizzare il pubblico, riutilizzando i materiali per realizzare nuovi prodotti o provvedendo al loro smaltimento corretto.
Le scarpe di legno di Woowe sono acquistabili sull’ecommerce dell’azienda, oltre che in alcuni negozi fisici in Europa e in Italia.
Potrebbe interessarti anche: