
L’associazione richiede un intervento dello stato
Secondo il Codacons c’è il forte rischio che, con l’obbligatorietà delle mascherine Ffp2, si verifichino fenomeni di rincari e speculazioni a danno dei consumatori, con prezzi che potrebbero salire fino a +225% nonostante la scelta di calmierare i costi fatta dal Governo.
L’associazione dei consumatori chiede perciò che vengano attivate procure e guardia di finanza per vigilare su questi fenomeni. «Dopo le misure varate dal Governo che hanno introdotto l’obbligo di indossare le Ffp2 su mezzi pubblici, in teatri, stadi e luoghi aperti al pubblico, c’è stata una corsa all’accaparramento di mascherine da parte degli italiani che da un lato ha portato ad un rapido esaurimento delle scorte presso negozi e farmacie, dall’altro ha determinato forti incrementi dei prezzi al pubblico – ha spiegato il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi – se prima di Natale una mascherina Ffp2 veniva venduta a meno di un euro (0,80 euro), ora il suo prezzo ha raggiunto quota 2,60 euro in molti esercizi, con un rincaro del +225%».
Rienzi ha aggiunto che le mascherine potrebbero avere lo stesso percorso fatto dai tamponi, e denuncia: “ai farmacisti costano tra i tre i quattro euro mentre ai cittadini vengono venduti al prezzo fisso di 15 euro, con un rincaro del 328%”.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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