Secondo i dati di Bankitalia il costo medio è di 107,9 euro sommando costi fissi, variabili e imposta di bollo
Bankitalia ha diffuso i dati di un’indagine relativa al costo dei conti correnti nel primo semestre del 2021. Il primo elemento che emerge è che le spese per la gestione di un conto corrente sono aumentate per il quinto anno consecutivo, “sebbene di importo molto contenuto e in ulteriore decelerazione rispetto all’anno precedente” come riportato.
Nel 2020 il costo medio è stato di 90,9 euro, rispetto ai 90,7 dell’anno precedente. Una spesa che sale a 107,9 euro se si considera anche l’imposta di bollo.
Questa crescita è la conseguenza di due trend opposti: da un lato l’aumento delle spese fisse, “per lo più attribuibile ai canoni di base“, cresciute di 4,3 euro e con una media di 64,1 euro; in questo conteggio rientrano anche le spese per l’emissione delle carte di credito, in passato non considerate nel nuovo Indicatore del Costi Complessivi.
Dall’altro c’è il diminuire delle spese variabili, connesso a una una riduzione generalizzata dell’operatività “particolarmente pronunciata per le operazioni presso gli sportelli“. Questo risparmio medio di 4,1 euro contribuisce dunque a bilanciare gli aumenti delle spese fisse ed è dovuto al crescere dei prelievi di contanti presso gli Atm e dei bonifici online (unica voce che aumenta).
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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