
Preoccupa ancora la variante Omicron. Focus sui dati macro dagli Usa
Partenza positiva anche oggi per le Borse europee sulla scia del rialzo di Wall Street dove Dow Jones (+0,68%) e S&P (+0,64%) hanno registrato nuovi massimi storci e il Nasdaq ha fatto +1,20%. Nei primi minuti di contrattazione moderato rialzo per Piazza Affari dopo l’avvio d’anno sprint. Il Ftse Mib, reduce dal +1,4% della vigilia, segna +0,18% a 27.781 punti. Tra le big di Piazza Affari si segnalano i rialzi di Leonardo (+1,4%) che ieri sera ha annunciato la finalizzazione dell’acquisizione del 25,1% della tedesca Hensoldt, società leader in Germania nel campo dei sensori per applicazioni in ambito difesa e sicurezza, al prezzo di 606 milioni di euro (leggi qui). Si conferma in un buon momento TIM (+1,2%), mentre ritraccia Stellantis (-0,74%) dopo i dati sulle immatricolazioni auto (ecco qui).
E anche oggi i future azionari Usa guadagnano (Dow Jones +0,14%, S&P +0,20% e Nasdaq +0,27%) mentre in Asia l’andamento è misto (Nikkei +1,77%, Shanghai -0,25% e Hong Kong -0,04%) e segnato dalle vicende di Evergrande che oggi è stata riammessa alle contrattazioni a Hong Kong dopo la sospensione di ieri (guarda qui).
Intanto resta sempre molto alta l’incertezza sulla variante omicron che sta creando un boom di casi in tutto il mondo.
Nel valutario, l’euro/dollaro è tornato sotto 1,13 a 1,129 (-0,01%), il dollaro/yen scambia a 115,76 (+0,38%) e il cross tra sterlina e dollaro tratta a 1,346 (-0,05%). Il Bitcoin è poco mosso restando sotto quota 50 mila dollari a 46.315 dollari (+0,90%). Tra le commodities il petrolio è in rialzo nel giorno dell’Opec+. Il Wti sale dello 0,20% a 76,23 dollari al barile e il Brent fa +0,24% a 79,17 dollari al barile. L’oro sale di un marginale 0,21% a 1.803 dollari l’oncia.
Dal fronte macro il focus è sugli Usa dove arriveranno l’indice settimanale Redbook e l’Ism manifatturiero di dicembre.
di: Maria Lucia PANUCCI
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