
Secondo le stime riportate, sono 350 gli alberghi romani chiusi da marzo 2020. Si rischiano 8 mila licenziamenti
L’assessore al Turismo di Roma, Alessandro Onorato, chiede che il Governo intervenga per salvare il turismo della Capitale dall'”emergenza”.
«Roma è quella che paga il prezzo più alto – ha detto Onorato riferendosi agli effetti della pandemia. – Gli alberghi romani chiusi temporaneamente da marzo 2020 sono 350, alcuni rischiano di non riaprire e sono migliaia i lavoratori che potrebbero perdere definitivamente il lavoro. Serve subito un consiglio comunale straordinario con il ministro del Turismo Garavaglia e quello del Lavoro Orlando. C’è bisogno di un intervento straordinario del Governo Draghi. Ci appelliamo alla sensibilità del premier. Roma da sola non ce la può fare» – ha spiegato.
«Roma non si può permettere 8 mila licenziamenti – fa seguito l’assessore alla Scuola, Lavoro e Formazione di Roma Capitale, Claudia Pratelli. – Questi i numeri cui la Capitale rischia di andare incontro, secondo le stime dall’ente bilaterale Turismo per i prossimi mesi, a fronte della pesante crisi in atto. Nella Capitale il settore turistico è in piena emergenza. Alcuni tra i più grandi alberghi hanno aperto procedure di licenziamento collettivo e decine di altri di medie e piccole dimensioni si stanno già muovendo nella stessa direzione: il rischio di licenziamenti collettivi o individuali plurimi del personale si fa concreto e molto preoccupante» – ha aggiunto Pratelli.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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