
Gli esercenti commerciali devono consentire ai clienti l’uso di carte o bancomat ma, in caso di rifiuto o assenza del pos, non verrebbero sanzionati
Esercizi commerciali e professionisti avranno un altro anno di tempo per consentire il pagamento dei propri servizi con carta di credito o bancomat. È quanto stabilito dal decreto Recovery, convertito in legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine dicembre.
Attraverso un emendamento del testo, si rinvia dunque lo scattare delle sanzioni per gli esercenti che non accettino pagamenti elettronici. Secondo quanto riportato da La Repubblica, ci sarà tempo fino a gennaio 2023. Il provvedimento è stato voluto per incentivare l’utilizzo pagamenti elettronici e tracciabili, contrastando l’uso del contante e l’evasione fiscale.
La questione, in realtà, è ben più annosa. Già il governo Monti aveva previsto, nel 2012, l’obbligo di consentire il pagamento elettronico, senza però istituire anche delle sanzioni in caso di rifiuto da parte dell’esercente. Da allora in diverse occasioni si è cercato di inserire nel sistema anche una serie di sanzioni per rendere sostanziale il provvedimento.
L’ultimo a tentare questa via è stato proprio Draghi che però, con l’approvazione di questo emendamento al dl Recovery, ha dovuto fare un passo indietro. Nello specifico, le sanzioni previste nel decreto ammontano a 30 euro, cui si somma il 4% del valore della transazione rifiutata.
Il decreto è rivolto tanto a esercenti commerciali e titolari di attività quando a professionisti, ivi compresi dunque medici, idraulici, tassisti, avvocati e così via. Il sistema sanzionatorio non è ancora entrato in vigore anche a causa di alcuni suoi limiti applicativi.
Per far imputare la multa ad un esercente, il cittadino dovrebbe denunciarlo alle forze dell’ordine che, a quel punto, sarebbero tenute a fare un’ispezione, dilungando ulteriormente i tempi e consentendo al titolare dell’attività, ad esempio, di giustificare il mancato pagamento elettronico con un guasto momentaneo del pos poi risolto.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA