
Fra gli investimenti in atto anche due bandi comunali finanziati con l’imposta di soggiorno cittadina
La città di Genova punta a diventare un’eccellenza nel mercato turistico congressuale. Per questo motivo, il Comune ha stanziato 100mila euro per un bando destinato ai soggetti che vogliano organizzare iniziative Mice (Meeting, Incentive, Congressi, Eventi).
Il bando, lanciato in collaborazione con la Camera di Commercio, è stato finanziato con gli introiti dell’imposta di soggiorno 2021. Parallelamente, la giunta ha approvato il Genova City Pass Congressuale 48h, una card che consente di acquistare in un unico pacchetto i trasporti sui mezzi pubblici e l’accesso a un’attrazione turistica.
Fra i soggetti che hanno avanzato le loro proposte ci sono l’Università di Genova e il convention bureau cittadino, ma anche associazioni ed enti culturali, sportivi, turistici e sanitari. Le stime emerse dalla chiusura del bando parlano di un investimento di circa un milione di euro, che porterà in città almeno 14mila persone. Da qui, si attendono ricadute economiche anche in termini di pernottamenti e presenze, stranieri compresi.
«Uno dei nostri principali obiettivi è consolidare il brand turistico di Genova, puntando a uno sviluppo sostenibile e inclusivo del turismo» spiega l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Laura Gaggero. La città di Genova per questo progetto spenderà il 5% degli introiti dell’imposta di soggiorno “contro l’1% che altre importanti città italiane, con grande tradizione congressuale, destinano al settore” precisa Gaggero.
Sulla “vocazione congressuale di Genova” punta anche la Camera di Commercio cittadina. «Fra il 2014 e il 2019, i partecipanti agli eventi nelle 82 sedi congressuali genovesi sono addirittura raddoppiati» ha ricordato il segretario generale della Camera Maurizio Caviglia, che punta a trasformare la stagionalità del turismo in un impegno di 12 mesi l’anno.
di: Marianna MANCINI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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