
Al primo posto della classifica c’è il patron dell’Hellas Verona che per la stagione 2021/2022 riceverà un compenso di 3,788 milioni
Spulciando i bilanci dei club di Serie A è possibile stilare una classifica alternativa che non tenga conto dei risultati delle partite ma degli stipendi dei dirigenti. A sorpresa, nel massimo campionato italiano al primo posto c’è l’Hellas Verona, che paga il suo presidente Maurizio Setti 3,788 milioni di euro; una cifra in aumento rispetto alla scorsa stagione, nella quale il patron del club veneto si “accontentava” di 3,061 milioni.
Al secondo posto troviamo c’è Ivan Gazidis; il ceo del Milan incassa 3,15 milioni lordi, staccando non di poco il terzo della classifica dei più pagati, l’ex managing director della Juventus Fabio Paratici (2,6 milioni).
Quarta e quinta posizione sono di due ex dirigenti giallorossi: l’ex ad Guido Fienga (due milioni) e l’ex vicepresidente Mauro Baldissoni (1,5 milioni). In classifica trovano posto, anche se con compensi molto più bassi, anche altri grandi nomi del calcio. Nella stagione scorsa Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha ricevuto un stipendio di 512mila euro totali; il vicepresidente bianconero Pavel Nedved ne ha incassati 436mila.
Vi sono poi da considerare altre posizioni di dirigenti che non hanno ufficializzato i propri compensi; come Beppe Marotta, ad dell’Inter che secondo alcune indiscrezioni della Gazzetta dello Sport riceverebbe un ingaggio di 1,5 milioni netti a stagione, bonus esclusi.
Andando invece a fare i conti in tasca ai cda, sappiamo che i 6 principali club italiani nella scorsa stagione hanno sborsato complessivamente 12,7 milioni per i propri amministratori (un aumento del 16,6 rispetto agli ingaggi dell’anno precedente). I più pagati sono stati quelli della Roma, con 3,5 milioni complessivi; seguono i cda di Milan e Napoli. Nulla, invece, è andato nelle tasche degli amministratori della Fiorentina.
di: Marianna MANCINI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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