Il sostegno è mirato a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone disabili
Fra le novità della legge di Bilancio 2022 c’è anche un pacchetto di sostegni per abbattere le barriere architettoniche. Il Governo ha messo a disposizione una detrazione Irpef del 75% delle spese sostenute per realizzare interventi dal primo gennaio al 31 dicembre 2022.
Il sostegno consiste dunque in una detrazione Irpef ma è possibile usufruirne anche sotto forma di sconto in fattura o di cessione del credito.
Sono ricompresi in questa agevolazione i lavori di automazione degli impianti in edifici o in singole unità immobiliari, ad esempio con l’installazione di ascensori e montacarichi, la sostituzione di gradini con rampe e, in generale, di strumenti idonei a favorire la mobilità interna ed esterna di persone gravemente disabili (ivi comprese anche le nuove tecnologie, dalla robotica alla comunicazione).
Altri interventi ammessi nel bonus sono quelli di realizzazione di percorsi appositi per le persone ipovedenti, l’organizzazione dei posti auto di un immobile con l’inserimento di aree riservate ai disabili e la sostituzione di citofoni, cassette postali, scale e portoni, resi su misura.
Si parla dunque in generale di tutti quegli interventi che favoriscono in modo diretto e strutturale la mobilità, interna ed esterna, delle persone disabili. Non è possibile invece detrarre le spese per l’acquisto di strumenti o beni mobili atti allo stesso scopo (non sono quindi compresi telefoni, computer, tastiere espanse e così via).
Vediamo quali sono i massimali di spesa previsti. Per gli edifici unifamiliari o le singole unità all’interno di edifici plurifamiliari con accessi autonomi e indipendenti, il bonus si applica su un tetto di spesa massima di 50mila euro.
Per gli stabili composti da due a 8 unità immobiliari, la spesa massima è di 40mila euro, moltiplicati per il numero delle unità che compongono l’edificio. Per gli edifici che includono più di 8 unità il tetto di spesa è di 30mila euro, anche in questo caso moltiplicati per il numero di unità che compongono l’immobile.
Ricordiamo infine che è possibile includere gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche anche fra i lavori trainati del Superbonus 110%, a patto che contestualmente quindi ci siano altri interventi trainanti di efficientamento energetico, isolamento termico o sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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