Diminuiscono i prezzi import-export su base mensile, crescono su anno. Peggio delle attese la produzione industriale
Sono in calo le vendite al dettaglio negli Usa. A dicembre sono scese dell’1,9%, rispetto al dato invariato atteso dal consensus degli analisti, e dopo il rialzo dello 0,2% di novembre. La flessione è la più forte degli ultimi 10 mesi.
Escluse le vendite del settore auto, le vendite al dettaglio sono scivolate del 2,3%, rispetto al +0,2% stimato dal consensus, e dopo la crescita dello 0,1% precedente.
Diminuiscono i prezzi import-export USA a dicembre. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano i prezzi import hanno segnato un -0,2% su mese dal +0,7% di novembre, rispetto al +0,3% atteso dagli analisti.
I prezzi export hanno riportato un decremento dell’1,8% su mese dopo il +0,8% del mese precedente (da un preliminare di +1%), inferiore al consensus (+0,3%).
Su base annua si registrano valori positivi: i prezzi import registrano un +10,4%, mentre quelli export evidenziano un incremento del 14,7%.
Nel mese di dicembre il dato relativo alla produzione industriale degli Stati Uniti è sceso dello 0,1%, facendo peggio del rialzo stimato dagli analisti, pari a +0,3%. Il dato precedente è stato rivisto al rialzo a +0,7% dal +0,6% inizialmente comunicato.
La produzione manifatturiera è scesa a dicembre dello 0,3%, rispetto al +0,5% atteso. L’utilizzo della capacità produttiva è stato pari al 76,5%, meno del 77% previsto.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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