
L’allarme di Confesercenti che chiede l’intervento del Governo su prestiti, bollette e ammortizzatori
Confesercenti lancia un nuovo allarme sui consumi: a causa di Omicron e dell’aumento delle bollette per l’energia, sono a rischio circa 6,4 miliardi di euro di spesa solo nel primo trimestre del 2022.
Una vera stangata di inizio anno che potrebbe provocare un crollo dei consumi anche nel secondo trimestre, cancellando tutta la ripresa avvenuta nella seconda parte del 2021.
Per questo motivo, Confesercenti è tornata a chiedere un intervento del Governo, “a partire dal rinnovo delle moratorie sul credito e dal rinnovo degli ammortizzatori Covid per i dipendenti delle attività colpite”.
«Il combinato disposto dell’aumento dello smartworking e della frenata del turismo potrebbe portare a 3,1 miliardi di euro di minori introiti nel trimestre per la mancanza dei viaggiatori stranieri e per i mancati consumi dei lavoratori nei pubblici esercizi – fa sapere Confesercenti – e 1,7 miliardi di consumi in meno sarebbero causati dalle restrizioni amministrative e dall’aumento dello smartworking, ma anche direttamente dall’incremento dei malati, delle quarantene e delle persone in isolamento».
Quest’ultimo punto, l’isolamento delle persone costrette alla quarantena, impatta in modo molto forte anche sull’organizzazione delle imprese, soprattutto quelle meno strutturate, che sono costrette a rimanere chiuse oppure a fornire un orario ridotto.
di: Micaela FERRARO
FOTO: PIXABAY
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