
Il colosso Usa ora prevede un fatturato organico in crescita tra il 4% e il 5%, rispetto al rialzo precedentemente atteso, compreso tra il 2% e il 4%. Questo grazie al boom delle vendite per i prodotti legati alla pulizia della casa
La trimestrale di Procter&Gamble batte le attese. La multinazionale americana di beni di largo consumo ha annunciato di aver riportato nel quarto trimestre del 2021 un utile netto di $4,22 miliardi, o di $1,66 per azione, in rialzo rispetto ai $3,85 miliardi, o di $1,47 per azione, del quarto trimestre del 2020. L’eps, pari a $1,66, è stato superiore agli $1,65 attesi dal consensus.
Le vendite nette sono aumentate del 6% a $20,95 miliardi, superando i $20,34 miliardi previsti.
Il giro d’affari è stato sostenuto in gran parte dalle vendite della sua divisione per la cura e la pulizia della casa, il suo più grande segmento di business, che comprende marchi come Tide e Mr. Clean. Il boom è dovuto soprattutto alla pandemia che ha portato le persone ad avere più cura della propria igiene e di quella della casa.
In crescita le vendite della divisione di healthcare, in aumento del 20%, sulla scia degli acquisti di prodotti per il trattamento dei problemi respiratori.
Il colosso ha quindi reso noto di aver alzato le stime sul suo anno fiscale 2022: ora prevede un fatturato organico in crescita tra il 4% e il 5%, rispetto al rialzo precedentemente atteso, compreso tra il 2% e il 4%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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