
La colpa è della pandemia e della carenza di chip
La nuova ondata di Covid e la carenza di chip stanno affossando le case automobilistiche in Giappone. Toyota ha annunciato che sospenderà le attività produttive su 21 linee di produzione in 11 fabbriche in Giappone per quattro giorni. Considerando che in tutto ha 14 fabbriche nel Sol levante, si tratta di un bel danno.
La pandemia porterà il calo di produzione di questo mese a 47 mila veicoli, 27 mila in più rispetto a quella già annunciata a causa della carenza di chip. La produzione del prossimo mese è stata ridimensionata a 700 mila vetture, il 20% in meno rispetto alla precedente previsione.
Toyota ha già annunciato che la sua produzione totale per l’anno fiscale in corso, che termina alla fine di marzo, non raggiugerà il target di 9 milioni di veicoli a causa della strozzatura della catena di approvvigionamento dovuta alla carenza globale di semiconduttori. E con la diffusione di Omicron tutto si complica ulteriormente.
E la vittima non è solo Toyota. La sua controllata Daihatsu ha parzialmente chiuso il suo quartier generale di Osaka per un focolaio di contagi, secondo quanto riferisce il Nikkei Asia. E Honda ha annunciato che il volume di produzione di auto nella sua fabbrica di Suzuka sarà il 10% più basso del previsto questo mese. Lo stesso per quanto riguarda l’impianto di Yorii, vicino Tokyo.
Anche la Nissan ha abbassato la sua produzione a dicembre per carenza di componenti, mentre la Suzuki Motor sta operando a circa il 70% della propria capacità produttiva.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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