
I Pmi fanno ben sperare per l’inizio del 2022
L’economia tedesca ha subito una contrazione nel quarto trimestre del 2021. Lo annuncia la Bundesbank, la banca centrale tedesca, che dichiara che la crescita si è arrestata in autunno a causa della carenza di materie prime e dei colli di bottiglia del trasporto marittimo che hanno affossato il settore industriale.
Hanno avuto una notevole influenza anche le restrizioni dovute al Covid, soprattutto a inizio dicembre. Per tutti questi motivi si prevede un calo del Pil che va ad unirsi a un ritardo nella ripresa delle prospettive di inflazione. La crescita dei prezzi, al 5,7% a dicembre, potrebbe rimanere “eccezionalmente alta“.
Grazie al Pmi manifatturiero preliminare, però, che è aumentato a 60,5 punti rispetto ai 57,4 punti di dicembre, le prospettive potrebbero essere migliori di quanto preventivato. «I dati sui Pmi preliminari di gennaio della Germania sono stati ampiamente al di sopra del consenso, con una performance sorprendentemente resiliente dell’economia tedesca all’inizio dell’anno, in particolare nella produzione industriale – ha spiegato Phil Smith, Economics Associate Director di Ihs Markit – il settore manifatturiero registrerà una ripresa nel 2022 man mano che le strozzature dell’offerta si allentano, ma vedere una crescita di questa velocità è già uno sviluppo positivo, con il freno alla produzione dovuto ai problemi della catena di approvvigionamento che sembra essersi ulteriormente attenuato».
di: Micaela FERRARO
FOTO: PIXABAY
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