
Le borse pagano l’influenza di Wall Street, pesano le tensioni internazionali
Le borse europee chiudono in rosso con la corrente delle vendite che non accenna a placarsi e, anzi, si intensifica dopo l’apertura negativa di Wall Street. Gli investitori sono pessimisti a causa delle tensioni tra Russia e Ucraina e in attesa del verdetto della Fed, che fa ancora più paura dopo l’analisi di Goldman Sachs, che prevede un ritmo più rapido di inasprimento dei tassi (leggi qui). Milano perde il 4,02%, seguita da Francoforte che perde il 3,51%, Londra il 2,41% e Parigi il 3,56%.
I peggiori di giornata risultano essere Stellantis, che perde il 7,39% sotto la soglia dei 17 euro. Molto male anche Iveco a -5,5% e CNH (-6,58%). Stesso trend per Exor (-6,39%). Non va meglio sul fronte bancario: Azimut chiude a -5,67%, -4,44% per Banca Mediolanum e -4,19% Banca Generali. In calo anche A2A (-2,61%). ENI ha chiuso in calo a -3,2% a 12,68 euro dopo l’annuncio che lancerà un’offerta pubblica iniziale di Vår Energi (leggi qui).
Capitolo materie prime: il greggio è in calo su entrambi i suoi listini di riferimento con il Wti che scambia a 82,56 dollari al barile (-3,06%), mentre il Brent ritorna sugli 84 dollari (-2,68%). In rialzo l’oro che tratta a 1.833 dollari l’oncia (+0,10%).
Lo Spread veleggia sui 136 punti base con un rendimento del prodotto del Tesoro all’1,25%.
di: Micaela FERRARO
FOTO: PIXABAY
Ti potrebbe interessare anche: