Per la cessione della quota verrà pagato un corrispettivo di 395 mila euro
Digital360 ha puntato gli occhi sull’America Latina e ha concluso un accordo vincolante per l’acquisizione del 51% della società Xona, pagando un corrispettivo di 395 mila euro e avviando un ambizioso percorso di espansione internazionale.
Xona è un’agenzia di marketing con sede a Buenos Aires specializzata nel mercato tech. Nel Sud America, l’azienda opera con alcune delle principali aziende dell’area e fornisce servizi che vanno dalla comunicazione all’organizzazione di eventi, passando per la strategia online.
Grazie alla posizione di Xona sul mercato e alle sue competenze specialistiche, Digital360, che si occupa di produrre contenuti editoriali e offre servizi di comunicazione e marketing, potrà espandersi in Argentina e nei Paesi limitrofi. Si tratta di un mercato caratterizzato da molteplici fattori di interesse per il gruppo, a partire dalla somiglianza del mercato locale del digitale con quello italiano; ma va considerata anche la forte crescita attesa della digitalizzazione grazie all’impulso culturale derivante dalla pandemia e l’arrivo di consistenti fondi pubblici per il rilancio dell’economia.
La partnership prevede che, a partire dal momento dell’approvazione del bilancio relativo al 2025, le due parti possano esercitare opzioni per l’acquisto del residuo 49% a favore di Digital360 o del 51% a favore degli attuali soci cedenti di Xona.
Fino alla scadenza per l’esercizio delle opzioni è stato pattuito un impegno di lock-up (ovvero una clausola che sancisce l’impegno della società emittente ed eventualmente di alcuni azionisti a non compiere determinate azioni sul capitale della società stessa nel periodo successivo ad un’operazione di offerta pubblica) in capo ai venditori sulle azioni ancora possedute dopo il closing.
Nel caso l’ebitda di Xona dovesse superare, in un esercizio precedente a quello del 2025, una certa soglia di valore concordata, sarà possibile attuare una early call option da parte di Digital360, esercitabile prima della scadenza prevista.
di: Micaela FERRARO
FOTO: PIXABAY
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