Secondo l’analisi di Century 21 le aste diventeranno uno dei metodi di reperimento di immobili a disposizione di tutti i cittadini
Il settore immobiliare continua a crescere e ad attrarre investitori. In Italia il comparto ha chiuso il 2021 con oltre 700 mila compravendite.
Stando all’analisi effettuata dall’agenzia Century 21 Italia, lo sviluppo del settore è stato agevolato anche da alcune misure contenute nel Decreto Rilancio del 2020, come il Superbonus al 110%, che hanno spinto in alto le quotazioni degli immobili inseriti tra gli edifici riqualificati.
Una spinta che potrebbe interessare anche le aste immobiliari. «Se fino a qualche tempo fa eravamo abituati a considerarle uno strumento speculativo riservato a operatori specializzati – afferma Marco Tilesi, fondatore e CEO di Century 21 Italia – con la riapertura delle procedure il numero di case che verranno aggiudicate in tribunale crescerà moltissimo e le aste diventeranno uno dei metodi di reperimento di immobili a disposizione di tutti i cittadini».
Nuove tendenze anche nel mondo degli uffici. Secondo il report cambieranno i criteri di ricerca di questo tipo di immobile: le misure di contenimento del virus, lo smart working e la volontà di evitare assembramenti porteranno, infatti, le aziende ad optare per una riduzione della superficie media, con una maggiore attenzione alle dotazioni tecnologiche degli spazi. Novità anche per gli uffici non riutilizzabili. Come spiega Tilesi: «con molta probabilità finiranno con cambiare destinazione d’uso a favore della crescente domanda di immobili residenziali».
Non può mancare, ovviamente, il metaverso (puoi scoprire più dettagli qui), che si accinge a diventare uno dei maggiori trend nel settore immobiliare. Il comparto potrebbe godere di un forte coinvolgimento da parte dei compratori esteri attratti dal mercato italiano, anche grazie alla stagnazione dei prezzi che fa apparire gli immobili più convenienti rispetto a quelli degli altri Paesi.
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY