Il piano prevede un margine operativo lordo di 1,4 miliardi ed investimenti industriali e finanziari complessivi per oltre 3,8 miliardi
Un margine operativo lordo di 1,4 miliardi, +277 milioni rispetto al 2020, investimenti industriali e finanziari complessivi per oltre 3,8 miliardi e un dividendo previsto in crescita fino a 14,5 centesimi per azione nel 2025, +32% rispetto all’ultimo dividendo pagato. Sono questi i punti chiave del nuovo piano industriale al 2025 di Hera, società bolognese operante in settori fondamentali come l’energia, l’acqua e i servizi ambientali.
Anche gli utili netti per azione sono stimati in aumento del 5,7% medio annuo fino al 2025.
Soddisfatto il presidente esecutivo di Hera, Tomaso Tommasi di Vignano, che in una nota ha commentato: «il piano industriale al 2025 del Gruppo Hera traccia nuovi obiettivi di sviluppo per la nostra azienda, in termini sia economici sia di sostenibilità. Per raggiungerli abbiamo stanziato importanti investimenti, per continuare a realizzare progetti all’avanguardia nei territori in cui siamo storicamente presenti e ampliare il nostro perimetro, cogliendo le migliori opportunità di competizione nei settori ancora molto frammentati in cui operiamo».
Il mercato ha apprezzato molto il nuovo piano: il titolo mette a segno un +5,5% nelle ultime due sedute e si porta a 3,66 euro ad azione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/MATTEO CORNER
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