Il protocollo d’intesa tra Mitd, Mef e Acri potrà contare su 350 milioni di euro in tre anni messi in campo dalle fondazioni di origine bancarie
Formazione e inclusione digitale: è questo l’obiettivo del Fondo per la Repubblica Digitale che con 350 milioni di euro di finanziamenti in tre anni (2022-2026) punta ad aumentare le competenze digitali degli italiani.
Il Fondo nasce con un protocollo d’intesa firmato dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il presidente di Acri, Francesco Profumo.
Stando al Digital Economy and Society Index (DESI) della Commissione Europea, il 58% degli italiani di età compresa tra i 16 e i 74 anni non possiede le competenze di base, rispetto al 42% della media Ue. Il dato influisce in maniera fortemente negativa sulla “cittadinanza digitale” causando un rallentamento allo sviluppo del Paese.
Ecco perché il nuovo Fondo intende mutuare la precedente esperienza del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile istituito nel 2016 grazie ai fondi che verranno messi in campo dalle fondazioni di origine bancarie per finanziare i progetti proposti da soggetti pubblici, da privati senza scopo di lucro e dal Terzo Settore.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: PIXABAY
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