I proprietari di villette unifamiliari devono realizzare almeno il 30% dei lavori previsti entro il 30 giugno 2022
Il Superbonus è una delle misure più richieste dagli italiani ma è anche uno dei temi su cui Governo e Fisco sono intervenuti più spesso per fare chiarezza e sciogliere dubbi, soprattutto vista la grande varietà di ambiti in cui è possibile applicarlo.
Per quanto riguarda gli edifici plurifamiliari, nello specifico, l’Agenzia delle entrate ha approfittato di una replica a un contribuente per chiarire che possono accedere alle detrazioni e agli incentivi gli edifici composti da due a quattro unità immobiliari, ma solo se la natura residenziale è maggiore del 50%, e dunque prevalente.
Se, pertanto, come nel caso del richiedente, in un edificio si trovano quattro unità costituite da due abitazioni, un laboratorio artigianale e un’autorimessa, il fabbricato è da definire a prevalente destinazione “non residenziale“. Di conseguenza non sussiste la condizione per usufruire dalle agevolazioni.
Non solo: i proprietari di villette unifamiliari devono realizzare almeno il 30% dei lavori previsti entro il 30 giugno 2022, altrimenti non è possibile usufruire dell’agevolazione. Lo Stato di avanzamento dei lavori, Sal, va calcolato sia per quanto riguarda i lavori complessivi sia singolarmente per ogni tipologia di operazione messa in atto. Pertanto se si avviano due lavori diversi, va calcolata la percentuale di completamento di entrambi.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
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