A gennaio l’indice ufficiale stilato dal Governo è sceso a 50,1 punti, peggiorando rispetto ai 50,3 punti precedenti. Il dato, stilato congiuntamente da Caixin e Markit, si è attestato a 49,1 punti, in calo rispetto ai 50,9 precedenti
Rallenta l’attività manifatturiera in Cina: rimane ancora in fase di espansione ma rischiava di scivolare in contrazione. A gennaio l’indice ufficiale stilato dal Governo è sceso a 50,1 punti, peggiorando rispetto ai 50,3 punti precedenti.
Il dato è ancora superiore alla soglia di 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori al di sotto – e fase appunto di espansione (valori al di sopra), ma è davvero al limite.
E’ scivolato in fase di contrazione l’indice, stilato congiuntamente da Caixin e Markit: si è attestato a 49,1 punti, in calo rispetto ai 50,9 precedenti, confermando i timori su un rallentamento dell’economia cinese.
La Cina è alle prese con nuovi casi di Covid, in attesa delle Olimpiadi invernali, che inizieranno il prossimo 4 febbraio, per concludersi il 22 febbraio. Gli organizzatori hanno annunciato che sono stati rilevati 34 nuovi casi tra gli ultimi arrivi a Pechino, di cui 13 atleti e funzionari arrivati in aeroporto.
In tutto in Cina i nuovi casi da Covid sono balzati al ritmo più veloce in 18 mesi. Sono in tutto 1,2 milioni le persone al di fuori di Pechino in lockdown e non sembrfa affatto che il Governo abbia intenzione di abbandonare la politica zero-Covid, anzi intende adottare tutte le misure necessarie per raggiungere questo risultato.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: NOEL CELIS / AFP
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