In totale lo stock di impieghi alle aziende è sceso di 19,6 miliardi passando da 682,2 miliardi a 662,6 miliardi
Calano in generale i finanziamenti alle imprese. Nel 2021 in totale lo stock di impieghi alle aziende è sceso di 19,6 miliardi (-2,88%) passando da 682,2 miliardi a 662,6 miliardi. A dirlo è il rapporto realizzato dal Centro studi di Unimpresa.
Nello specifico sono in ripresa i finanziamenti di lungo periodo (oltre cinque anni), saliti di 15,8 miliardi (+4,60%), passando da 344,8 miliardi a 360,7 miliardi, mentre quelli di medio periodo (fino a cinque anni) sono calati di 18,4 miliardi (-10,42%), da 176,6 miliardi a 158,2 miliardi e si è registrata una contrazione di 17,1 miliardi (-10,65%) di quelli a breve periodo (fino ad un anno), scesi da 160,7 miliardi di novembre 2020 a 143,6 miliardi di novembre 2021.
Tale andamento è in netta controtendenza rispetto a quanto osservato tra settembre 2019 e settembre 2020, periodo nel quale i finanziamenti bancari alle imprese, sostenuti dalle garanzie statali introdotti con i vari decreti approvati per far fronte all’emergenza Covid, erano aumentati di 60 miliardi, con una variazione positiva del 13%.
Crescono invece i finanziamenti alle famiglie, saliti di 18,6 miliardi (+2%), da 641,6 a 660,3 miliardi, trainati dalla crescita dei mutui, aumentati di oltre 17 miliardi (+4%).
Nell’ultimo anno è proseguita la diminuzione dei crediti deteriorati: il totale dei prestiti non rimborsati è passato da 62 miliardi a circa 43 miliardi, in discesa di oltre 18 miliardi (-29%), ma le sofferenze nette sono tornate a salire, dai 15 miliardi di settembre ai 18 miliardi di novembre.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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