La misura riguarda tutte le aziende con potenza pari o superiore a 16,5 kW, al fine di limitare l’impatto in bolletta degli straordinari rialzi dei prezzi dei prodotti energetici all’ingrosso. Il provvedimento applica quando previsto dal decreto sostegni ter
Vengono azzerati per il primo trimestre 2022 gli oneri generali di sistema per tutte le medie-grandi imprese (con potenza pari o superiore a 16,5 kW). Lo ha annunciato l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, applicando quanto previsto dal decreto sostegni-ter, approvato lo scorso 21 gennaio, che ha individuato come beneficiarie tutte le utenze oltre questa soglia di potenza, in media, alta e altissima tensione, o quelle degli usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico. La misura è volta a limitare l’impatto in bolletta degli straordinari rialzi dei prezzi dell’energia.
L’Autorità avverte che, se alla data di entrata in vigore del provvedimento di azzeramento degli oneri per le imprese oltre i 16,5 kW di potenza, fossero state già emesse fatture relative alla fornitura di elettricità riferite al periodo 1° gennaio-31 marzo 2022, i conguagli spettanti dovranno essere effettuati entro la seconda bolletta successiva. Se l’offerta commerciale sottoscritta dal cliente non prevedesse l’applicazione diretta delle componenti degli oneri generali (ASOS e ARIM), ciascun venditore dovrà garantire al cliente una riduzione della spesa pari alla differenza tra i valori delle aliquote degli oneri senza e con azzeramento.
La copertura economica per l’annullamento degli oneri (pari a 1,2 miliardi euro) sarà garantita dall’utilizzo di parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2, come previsto dal decreto sostegni-ter.
Analoga misura di azzeramento degli oneri generali di sistema nel primo trimestre 2022 per i clienti domestici e le piccole imprese in bassa tensione (sotto i 16,5 kW di potenza) era stata già prevista dall’Autorità in occasione dell’aggiornamento delle condizioni di tutela dello scorso fine dicembre, attuando quanto previsto dalla legge bilancio 2022.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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