Dalle novità antifrode sui bonus edilizi alle richieste di riduzione contributiva per i titolari di partita Iva: ecco tutte le date da segnare in calendario
Anche questo mese porterà con sé alcune importanti scadenze fiscali: facciamo un piccolo promemoria temporale per il contribuente che anche a febbraio si appresta a saldare i conti con l’Erario.
Cominciamo dai cambiamenti introdotti nei bonus edilizi, in particolare quelli derivanti dalle norme antifrode approvate dal Governo con il decreto Sostegni ter. Il nuovo impianto riguarda alcune novità essenziali: innanzitutto la non cedibilità successiva del credito d’imposta, sia dai beneficiari sia dai fornitori, che scatta dal 7 febbraio.
Il 9 febbraio sarà poi pubblicato il prezziario contenente i tetti massimi di spesa per 35 voci relativi ad altrettante tipologie di interventi edilizi.
Arrivando a metà mese, il 15 febbraio scatta l’ora degli adempimenti contabili, con l’emissione e la registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese di gennaio e di quelle riferite alle prestazioni di servizi del medesimo periodo.
Il giorno seguente è un altro giorno da segnare nel calendario. Il 16 febbraio bisognerà liquidare e versare l’Iva attraverso le modalità telematiche previste e con il modello F24. Entro la stessa data i datori di lavoro dovranno versare le ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente e assimilati relativi al mese precedente e di quelle sui redditi da lavoro autonomo relativi al mese di dicembre.
Sempre il 16 febbraio scadrà il termine per il versamento dell’imposta sulle transazioni finanziarie, la cosiddetta Tobin Tax dovuta sulle operazioni su strumenti finanziari derivati e su valori mobiliari del mese di gennaio.
Arriviamo poi alla fine del mese: il 28 febbraio scadono diversi adempimenti, a partire dal primo versamento dell’anno per gli aderenti al piano di rateizzazione del decreto Rottamazione ter (sono ammessi cinque giorni di tolleranza).
Sempre entro il 28 bisogna poi saldare in un’unica soluzione (anche online) l’imposta di bollo relativa alle fatture elettroniche emesse nel quarto trimestre del 2021. Infine, i titolari di partita Iva a regime forfettario iscritti alle categorie Inps di artigiani e commercianti possono richiedere entro la fine del mese la riduzione contributiva del 35%.
di: Marianna MANCINI
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