Per i prossimi due mesi il servizio sarà disponibile in 31 Comuni aderenti, prima di estendersi a tutta la popolazione italiana
Il progetto dell’anagrafe digitale nazionale (ne parlavamo qui) è ancora in fase di assestamento ma ha già cominciato a fornire alcuni servizi ai cittadini. Nello specifico, dal 18 gennaio tutti i Comuni italiani sono stati inseriti nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, con i dati di 67 milioni di italiani. Da martedì 1 febbraio 31 Comuni metteranno a disposizione le procedure online per richiedere il cambio di residenza o dimora virtualmente.
Si tratta di una prima fase di applicazione dell’Anpr: dopo due mesi di sperimentazione, il servizio verrà esteso gradualmente a tutti i Comuni italiani. Questo significa che sarà possibile cambiare la propria residenza online se questa si trasferisce da un qualsiasi Comune o dall’estero per gli iscritti all’Aire verso uno dei 31 Comuni coinvolti.
L’elenco delle amministrazioni aderenti contiene Alessandria, Altamura, Bagnacavallo, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Carbonia, Castel San Pietro Terme, Cesena, Cuneo, Firenze, Forlì, Laives, Latina, Lecco, Lierna, Livorno, Oristano, Pesaro, Potenza, Prato, Rosignano Marittimo, San Lazzaro di Savena, San Severino Marche, Teramo, Trani, Treia, Trento, Valsamoggia e Venezia.
Per procedere con questa operazione online è innanzitutto necessario essere in possesso di un’identità digitale, certificabile mediante Spid, Carta d’Identità elettronica e carta nazionale dei servizi.
Basterà poi seguire le indicazioni nella propria area riservata e secondo le dichiarazioni online fornite dai Comuni, tramite l’app messa a disposizione da Anpr o attraverso gli applicativi gestionali.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/TINO ROMANO
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