E’ accusato di gonfiare i numeri. La lira perde ancora
In Turchia l’inflazione balza al 36,1%, al record degli ultimi 19 anni ed il presidente turco Recep Tayyip Erdogan fa fuori il numero uno dell’istituto nazionale di statistica, accusandolo di gonfiare i numeri. E’ quanto riportano le agenzie di stampa, riferendosi a un decreto pubblicato durante il fine settimana.
All’inizio di dicembre è caduta anche la testa del ministro delle Finanze Lutfi Elvan, cacciato a poco più di 12 mesi dalla sua nomina perché voleva alzare i tassi (ne abbiamo parlato qui).
Erdogan ha di fatto una ricetta tutta sua per sconfiggere l’inflazione che sta assediando il Paese: non alzare, ma abbassare i tassi. Non ricorrere come da manuale a una politica monetaria più restrittiva, ma a una più espansiva.
Questo di fatto ha significato portare la Turchia al collasso, infiammando ulteriormente l’inflazione e svalutando la lira turca che nel 2021 è crollata ai minimi record nei confronti del dollaro Usa, perdendo il 44%. Dall’inizio del 2022, la valuta ha perso lo 0,4%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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