Il Codacons avverte: “solo il 9% delle offerte per l’elettricità è vantaggioso”
I rincari delle materie prime con gli aumenti in bollette spingono sempre di più gli italiani verso il mercato libero. I dati di Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, mostrano che nel settore elettrico il 59,7% delle famiglie è passato al mercato libero, il 62% nel settore del gas, con una forte crescita nel 2021 rispetto al periodo precedente.
Nella grande maggioranza delle Regioni e delle province italiane più della metà dei clienti, domestici e non, è uscito dal regime di tutela, scegliendo un contratto di libero mercato per entrambi i settori luce e gas. In particolare, nel settore elettrico, l’83% (+2,1%) dei contratti siglati da clienti tra i 18 e 29 anni è nel mercato libero, scelta che resta maggioritaria fino alla fascia 70-79 anni, anche se con il crescere delle fasce di età, cresce la percentuale di clienti serviti in maggior tutela.
«E’ evidente che i forti rincari delle bollette registrati a partire dal 2021 hanno modificato i comportamenti degli utenti, rendendo il mercato più dinamico e portando un numero crescente di consumatori a cambiare fornitore e passare al mercato libero – spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – Questo avviene perché le famiglie, per far fronte agli aumenti delle tariffe, cercano il risparmio confrontando le offerte e optando per un cambio di gestore».
Il Codacons, tuttavia, fa notare come non sempre il passaggio al mercato libero comporti un reale vantaggio economico per gli utenti: il monitoraggio Arera, infatti, certifica come nel 2021 per l’elettricità solo l’8,85% delle offerte a disposizione sul mercato libero siano risultate più convenienti rispetto al regime di maggior tutela, percentuale che sale al 14,58% delle offerte per il gas.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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