Cala, ma rimane in fase espansiva, il settore dei servizi nell’Eurozona. Tra le economie dei vari Paesi è in contrazione solo la Spagna
Scivola in contrazione l’attività terziaria in Italia. A gennaio l’indice PMI servizi calcolato da Ihs Markit è sceso a 48,5 punti dai 53,1 di dicembre. Il risultato è sotto le previsioni degli analisti che stimavano 50,6 punti. L’indice composito, che riunisce servizi e manifattura, a gennaio si attesta invece a quota 50,1 punti contro i 54,7 punti di dicembre.
Cala, ma rimane in fase espansiva, il settore dei servizi nell’Eurozona. A gennaio l’indicatore di riferimento si è attestato a 51,1 punti dai 53,1 precedenti. Nello stesso periodo il PMI Composite viene indicato in calo a 52,3 punti da 53,3 punti e risulta inferiore alle attese (52,4).
Le altre economie importanti, oltre all’Italia, rimangono tutte sopra la soglia critica dei 50 punti, linea di spartiacque tra espansione e contrazione, tranne la Spagna. In Francia il PMI composito cala a 52,7 punti, in linea con le attese, da 55,8, mentre quello del terziario si è portato a 53,1 da 57. A gennaio l’indice PMI servizi finale tedesco tocca 52,2 punti, mentre il composito segna 53,8 dai 54,3 preliminare. Infine la Spagna evidenzia un peggioramento del PMI servizi a 46,6 punti.
di: Maria Lucia PANUCCI
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