Gli occupati fanno meglio del previsto: a gennaio creati 467 mila nuovi posti di lavoro. Accelerano i salari
Torna a salire il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti: si è attestato a gennaio al 4%, peggiorando rispetto al mese precedente, quando era sceso al 3,9%. Il dato delude le aspettative degli investitori che avevano previsto una disoccupazione stabile al 3,9%.
Rallenta, ma decisamente meno del previsto, il ritmo di crescita dei posti di lavoro negli Stati Uniti. Secondo i dati diffusi oggi dal Dipartimento del lavoro Usa, a gennaio sono stati creati 467.000 nuovi posti di lavoro contro i 510.000 di dicembre (dato rivisto al rialzo da 199.000 precedente), facendo però meglio delle attese degli analisti che avevano previsto un ritmo più basso, pari a 150.000.
Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 31,63 dollari, registrando un aumento dello 0,7% su mese e del 5,7% su anno dopo il +0,5% mensile e +5% tendenziale registrato a dicembre. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.
di: Maria Lucia PANUCCI
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