L’obiettivo è sostenere i piani di ricerca industriale, innovazione, digitalizzazione e sostenibilità predisposti per l’Europa nel periodo 2021-2024
135 milioni di euro. A tanto ammontano i finanziamenti che la Banca Europea per gli Investimenti ha predisposto per Prysmian Group, con l’obiettivo di sostenere i piani di ricerca e sviluppo che il gruppo, leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, ha predisposto per l’Europa nel periodo 2021-2024.
Il finanziamento sarà destinato a quattro aree strategiche. La prima è volta alla ricerca di materiali innovativi anche attraverso l’impiego delle nanotecnologie. La seconda riguarderà l’innovazione e la sperimentazione, attraverso l’impiego di materiali alternativi. Il terzo vettore strategico si incentrerà sulla trasformazione digitale e sulla sostenibilità, mediante lo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale per il potenziamento del sistema produttivo. Infine lo sviluppo di nuovi prodotti porterà alla progettazione di sistemi in cavo sottomarino per la trasmissione di energia ad altissime tensioni; cavi dinamici per il settore delle energie rinnovabili offshore; soluzioni in cavo per l’e-mobility; cavi per applicazioni “fibre to the home” e “fibre to the antenna”.
Il finanziamento segue quelli già erogati dalla Bei al gruppo nel 2013 e nel 2017, sempre a sostegno della ricerca in Europa. «L’accordo siglato con Prysmian mira a sviluppare innovazioni tecnologiche via cavo basate su criteri di sostenibilità, che riducano il consumo di materie prime, la generazione di rifiuti ed emissioni di CO2. Supportare il settore del cablaggio contribuisce a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale e a promuovere la transizione energetica e digitale in Europa», ha detto la vicepresidente della Bei, Gelsomina Vignotti.
Il programma di ricerca del gruppo è in linea con gli Accordi di Parigi, le direttive del Green Deal europeo e Horizon Europe.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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