Ad aumentare maggiormente nel 2021 sono stati i pagamenti contactless, che hanno superato i 52 miliardi marcando un +66% sul 2020
L’economia vola sempre più verso i pagamenti elettronici e le transazioni digitali, abbandonando gradualmente l’utilizzo del contante. Il fenomeno non è più una novità: lo confermano diversi analisti, fra i quali anche uno studio della Banca Centrale Europea pubblicato nel 2020 e relativo al triennio 2016-2019.
Questo rapporto, che ha coinvolto 40mila consumatori dell’Eurozona, ha sancito la netta preferenza degli strumenti di pagamento online rispetto a quelli tradizionali.
In particolare, nel 2016 il campione preso in esame preferiva i pagamenti in contanti presso i negozi fisici nel 79% dei casi; nel 2019 questa percentuale si è ridotta al 73%, a dimostrazione che le banconote sono ancora il metodo di pagamento preferito ma che è in atto una chiara tendenza inversa.
In totale, nel triennio preso in considerazione l’utilizzo di pagamenti elettronici anche per gli acquisti al dettaglio è aumentato del 5% (dal 19% al 24%). Un fenomeno particolarmente evidente nel 2019 quando “quasi quattro operazioni con carta su dieci sono state effettuate tramite contactless“.
Negli acquisti online la percentuale di pagamenti elettronici è naturalmente maggiore: i consumatori europei hanno preferito le carte nel 49% dei casi e, in generale, sono stati adottati i pagamenti elettronici per un’operazione su quattro.
Negli ultimi due anni la tendenza si è ulteriormente rafforzata: basti pensare che in Italia nei primi 6 mesi del 2021 si è registrato un 23% in più di transazioni elettroniche rispetto allo stesso periodo del 2020, per un totale di 145,6 miliardi di euro.
Ad aumentare, in effetti, sono stati soprattutto i pagamenti contactless, che hanno superato i 52 miliardi marcando un +66% rispetto al 2020. Stando all’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano sono raddoppiati anche i pagamenti effettuati da smartphone (+108% per 2,7 miliardi).
In crescita nel nostro Paese anche le carte, sensibilmente le prepagate (28 miliardi di euro nel 2021, +32% rispetto all’anno precedente); le carte di debito sono cresciute di 19 miliardi (+29%). Meno positivi i dati sulle carte di credito che crescono ma moderatamente (con un 6% raggiungono i 35 miliardi).
Quando interrogati sulle motivazioni che li spingono a preferire i pagamenti digitali, infatti, i consumatori confermano di scegliere le transazioni elettroniche perché più convenienti, oltre che prive di limiti (a differenza del contante che, come abbiamo visto qui, ha ulteriormente abbassato il suo tetto dal primo gennaio). Fra gli aspetti positivi del cashless anche la comodità e la sicurezza delle transazioni.
In questo caso, alcuni parlano di “effetto cashback”, facendo riferimento alla misura messa in atto dal Governo Conte per incentivare i pagamenti elettronici. Secondo i dati raccolti sull’app IO hanno preso parte all’iniziativa circa 9 milioni di italiani, corrispondenti al 18% della popolazione maggiorenne. Di questi ben 6,1 milioni (il 77% del totale) hanno raggiunto o superato la soglia massima fissata a 50 transizioni.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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