logo_business24it
  • ECONOMIA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • SPORT
Link utili >
Programmi TV
Radio
logo_/wp-content/uploads/2024/09/Logo-png-orizzontale.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-imprese-possibili.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-business-life.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-esperto-risponde.png
  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • Canale 824 di Sky
  • CAST
  • INFORMAZIONI
  • CONTATTI
Cerca nel sito
Lavoro

I 5 trend del lavoro del futuro

Marianna Mancini
7 Febbraio 2022
I 5 trend del lavoro del futuro
  • copiato!

Dall’automatizzazione dei processi meccanici alla ricerca di nuovi stimoli occupazionali: ecco le tendenze che le aziende devono conoscere Un recente sondaggio di Bain e Dynata condotto su un campione di […]

Dall’automatizzazione dei processi meccanici alla ricerca di nuovi stimoli occupazionali: ecco le tendenze che le aziende devono conoscere

Un recente sondaggio di Bain e Dynata condotto su un campione di oltre 20mila lavoratori in 10 Paesi fra i quali l’Italia ci svela quali sono i trend che indirizzeranno il mondo del lavoro.

Il punto di rottura in tal senso è rappresentato indubbiamente dalla pandemia: su questo è d’accordo il 58% dei lavoratori che ha evidenziato come sia urgente un ripensamento fra la vita professionale e quella personale.

La ricerca The Working Future evidenzia innanzitutto un cambiamento in parte già in atto che si diffonderà sempre più: le persone saranno sempre più spinte, nella ricerca del lavoro, da motivazioni personali più che da mere valutazioni economiche.

«Sebbene il compenso sia ancora sul podio delle priorità della maggior parte dei lavoratori, in Italia solo un lavoratore su cinque lo classifica come il fattore principale per la scelta di un lavoro, con la flessibilità che assume un ruolo sempre più importante» spiega la partner Bain & Company Roberta Berlinghieri.

Proprio la flessibilità costituisce già l’elemento discriminante nella scelta di un lavoro per il 12% degli italiani, come spiega la partner Bain & Company.

C’è poi il grande tema della tecnologia. L’automatizzazione dei processi è stata spesso vista come un’evoluzione peggiorativa per i lavoratori, che si vedono sostituiti da macchine nelle loro mansioni. Dall’altro lato però questo consente alle qualità tipicamente umane e non replicabili meccanicamente di avere sempre più rilevanza.

Parliamo di problem solving, creatività ed empatia. Secondo lo studio dunque assisteremo a un graduale riqualificazione della forza lavoro da attività manuali e meccaniche verso nuovi impieghi.

La tecnologia sta poi cambiando i connotati del lavoro: basti pensare alla rivoluzione dello smart working che da un lato ha ridotto di molto i costi aziendali, dall’altro mette a dura prova l’esperienza personale del lavoratore.

A tal proposito la ricerca ha evidenziato “una grande polarizzazione nei desiderata dei lavoratori italiani: il 27% preferirebbe non lavorare mai (o quasi mai) da remoto, il 17% invece opterebbe per cinque giorni a settimana di smart working“.

Tutti questi elementi concorrono poi ad alimentare una costante tensione psicologica nei lavoratori, in particolare i più giovani che si trovano ad affrontare cambiamenti repentini e preoccupazioni occupazionali. Un fenomeno particolarmente evidente in Italia dove il 64% dei lavoratori sotto i 35 anni accusa forme lievi o medie di stress.

Infine, la ricerca ha evidenziato 6 macro-categorie di lavoratori, archetipi che le aziende devono imparare a riconoscere costruendo percorsi appositi per ciascuno di essi.

In Italia la tipologia più diffusa, specialmente nella fascia di età 35-54, è quella dei Worker bees, ossia dei lavoratori che considerano la propria occupazione come un mero strumento di sostentamento e che cercano l’affermazione personale al di fuori dell’ufficio. Preferiscono quindi la stabilità all’autonomia e anche se collaborano bene nel gruppo spesso sono poco proattivi.

Le altre categorie sono givers (sono motivati nelle professioni che aiutano la vita degli altri, come i medici o gli insegnanti), gli artisans (autonomi e creativi, sono affascinati dal loro lavoro), explorers (alla costante ricerca di varietà e cambiamenti, sono pragmatici ma poco ambiziosi), strivers (puntano al successo personale e al compenso, anche se sono molto competitivi) e infine i pioneers (dedicano anima e corpo al lavoro, nel quale si identificano, rischiando di diventare intransigenti e imperiosi).

di: Marianna MANCINI

FOTO: PIXABAY

Potrebbe interessarti anche:

  • smart working
  • lavoro
  • professioni
  • trend del lavoro
  • trend professionali

Ti potrebbero interessare

Lavoro ibrido, la forza d’attrazione dei talenti
Lavoro
20 Dicembre 2024
Lavoro ibrido, la forza d’attrazione dei talenti
Ecco come cambia il mondo del lavoro tra vantaggi e svantaggi
Guarda ora
Lavoro, smart working e settimana corta: il sogno degli italiani
Lavoro
23 Ottobre 2024
Lavoro, smart working e settimana corta: il sogno degli italiani
Modelli di lavoro flessibili, l'80% degli italiani li insegue. Quali sono i Paesi pionieri del lavoro agile
Guarda ora
Smart Working, cosa cambia dal primo aprile
Lavoro
10 Marzo 2024
Smart Working, cosa cambia dal primo aprile
Stop ai lavoratori agili al 31 marzo. Aziende intenzionate a mantenere la modalità, dal report del Politecnico di Milano I lavoratori…
Guarda ora
Lavoratori fragili, appello al governo per proroga smart working
Lavoro
16 Dicembre 2023
Lavoratori fragili, appello al governo per proroga smart working
Oltre 10.000 lavoratori affetti da gravi patologie chiedono di poter proseguire il lavoro agile, che scade a fine anno Il…
Guarda ora
Smart working, in Italia torna a crescere: +541% i lavoratori da remoto rispetto al pre-Covid
Lavoro
6 Novembre 2023
Smart working, in Italia torna a crescere: +541% i lavoratori da remoto rispetto al pre-Covid
Nel 2023 la quota si assesta a 3,585 milioni ma l'anno prossimo aumenterà ulteriormente a 3,65 milioni Torna a crescere…
Guarda ora

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Direttore responsabile ad interm Giulia Guidi
Direttore responsabile Maria Lucia Panucci

  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • POLITICA
  • CAST
  • CONTATTI
  • INFORMAZIONI
  • RADIO
TORNA ALL'INIZIO

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Direttore responsabile ad interm Giulia Guidi
Direttore responsabile Maria Lucia Panucci

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
logo_mm
Privacy Policy Cookie Policy Cmp Copyright © 2024. All Rights Reserved. Business24™
registrata presso il Tribunale di Genova
iscr. n° 10/2020 del 23/06/2020
World Vision s.r.l. P.I. 02848430993