Lo ha raccontato lo stesso Will Shu in un podcast, svelando che si tratta di un buon modo per migliorare le condizioni lavorative dei fattorini, ma anche per tenersi in forma
Perché un multimilionario dovrebbe fare il rider? La risposta è semplice se la persona in questione è il ceo e co-founder di un’app di consegne a domicilio intenzionato a sperimentare in prima persona il servizio offerto dalla sua azienda. È la storia di Will Shu, fondatore di Deliveroo che una volta a settimana si cimenta nella consegna del cibo a Londra in sella alla sua bici.
Come ha dichiarato lui stesso nel podcast The Diary of Ceo, dedicarsi in prima persona alle consegne è un buon modo innanzitutto di monitorare il livello di gradimento del servizio, riscontrando le problematiche concrete insieme ai ristoratori e valutando eventuali miglioramenti. In più, ha aggiunto Shu, si tratta di “un buon modo per fare esercizio“.
L’importante, ricorda l’imprenditore, è mantenere l’anonimato per testimoniare i problemi concreti che affrontano rider e clienti ogni giorno, a partire dal ristorante che consegna al fattorino un pasto già freddo o dal titolare di un’attività che si rivolge in malo modo al malcapitato rider.
L’idea di un’app che consentisse anche a chi lavora in ufficio di ricevere sulla scrivania una pausa pranzo soddisfacente arriva nel 2013, quando Shu fonda Deliveroo insieme all’amico Greg Orlowski che si occupa della progettazione dell’app. Oltre che ideatore, Shu è anche il primo rider della società: nei primi mesi di vita dell’azienda consegna personalmente il cibo ordinato.
L’impegno concreto di Shu è anche una risposta alle critiche spesso piovute su Deliveroo, accusata per le dure condizioni di lavoro dei suoi rider.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/ANDY RAIN
Potrebbe interessarti anche: