È in arrivo il decreto che consentirà all’Agenzia delle Entrare di combattere l’evasione compilando appositi database
È in via di preparazione il decreto che fornirà all’Agenzia delle Entrate nuovi strumenti per stanare gli evasori fiscali. Nello specifico, sarà possibile monitorare conti correnti e spese effettuate con le carte di credito anche con controlli incrociati.
Dopo un lungo e necessario confronto, il Garante della Privacy ha dato il suo ok al disegno di legge sbloccando di fatto un provvedimento che sarebbe dovuto entrare in vigore già nel marzo dello scorso anno.
Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza avranno a disposizione un dataset di contribuenti: un sistema di algoritmi e intelligenza artificiale compilerà una lista di contribuenti classificati in base al rischio e alla propensione all’evasione. Le autorità potranno attingere a questo database per effettuare poi dei controlli mirati, che seguiranno una precisa legislazione ancora in via di definizione.
Nello specifico questo dataset si compone di due liste. La prima ha il compito di analizzare la sussistenza di particolari rischi di evasione in una determinata platea di contributori. Il secondo ha invece lo scopo di controllare in modo mirato i contribuenti che, in base alla prima lista, presentano più rischi potenziali di inadempimento.
A questo punto, il Fisco potrà incoraggiare ad un adempimento spontaneo inoltrando al contribuente delle lettere di compliance. I database rimarranno a disposizione dell’Agenzia per 10 anni.
Il Garante ha comunque posto qualche paletto ai controlli incrociati. I contribuenti nella “black list” dei controlli verranno innanzitutto estratti da posizioni pseudonomizzate. L’authority ha incoltre chiesto all’Agenzia una precisa indicazione delle banche dati utilizzate, con un particolare riferimento alle spese sanitarie.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/ANSA/LUCA ZENNARO
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