Cancellato il comma che equiparava l’agricoltura biodinamica a quella biologica
Eliminata, almeno in parte, la menzione all’agricoltura biodinamica dalla proposta di legge sulle produzioni agricole e agroalimentari con metodo biologico. Il disegno di legge, da ieri alla Camera per la terza lettura dopo l’approvazione del Senato lo scorso anno, ha visto l’Aula di Montecitorio approvare all’unanimità due emendamenti di Riccardo Magi (+Europa) e della Commissione agricoltura che cancellano il secondo periodo del terzo comma dell’articolo 1, quello che equiparava la controversa agricoltura biodinamica a quella biologica.
Un accostamento criticato da esponenti del mondo scientifico come la senatrice a vita Elena Cattaneo, unica a votare contro la legge nell’ultimo passaggio al Senato, e dal Premio Nobel per la fisica, Giorgio Parisi, che nei mesi scorsi aveva auspicato l’interessamento del Quirinale per evitare di “legittimare con una norma dello Stato la pseudo scienza”.
E proprio il Colle, stando a fonti parlamentari, sarebbe stato fondamentale per lo stop al biodinamico. Lo scorso novembre, durante l’inaugurazione dell’anno accademico alla Sapienza di Roma, il rieletto Capo dello Stato Sergio Mattarella aveva rassicurato Parisi, confidando che le cose potessero evolvere nei successivi passaggi parlamentari. E il tanto atteso cambiamento è arrivato.
Ma non si tratta di una modifica che esclude l’agricoltura biodinamica: il testo, infatti, continua a contemplare i metodi di produzione rispettosi delle disposizioni e dei regolamenti Ue e nazionali e li equipara all’agricoltura biologica.
L’agricoltura biodinamica trae origine dal pensiero del filosofo tedesco Rudolf Steiner e si avvale di preparati come il cornoletame, il corno di vacca farcito di letame che aiuterebbe la fertilità dei terreni favorendo l’influsso di energie cosmiche.
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY
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