L’utile netto è aumentato a 526 milioni di euro, segnando +28%. Le moratorie in essere ammontano a circa 373,4 milioni (0,7% contro 1,4% degli impieghi lordi di giugno 2021), in contrazione dopo il picco di maggio 2020
Bilancio in crescita per Mediobanca che nell’ultimo semestre 2021 ha registrato ricavi per 1.459 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il margine di interesse si attesta a 734 milioni di euro, segnando +2% su base annua.
Le commissioni sono state di 443 milioni di euro (+16% a/a), mentre l’utile netto è aumentato a 526 milioni di euro, segnando +28%.
Il Cost/income è al 43% e sono in ulteriore calo le attività deteriorate (2,8% lordo e 1% netto degli impieghi).
Le moratorie in essere ammontano a circa 373,4 milioni (0,7% contro 1,4% degli impieghi lordi di giugno 2021), in contrazione dopo il picco di maggio 2020 (circa il 5% degli impieghi) e rappresentano circa il 15% del totale concesso durante la pandemia (2,5 miliardi). I volumi residui sono concentrati nel Leasing (65%) e mutui ipotecari (28%).
Le stime per i prossimi 6 mesi “mostrano una stabilizzazione dei volumi creditizi anche se proseguirà il recupero del credito al consumo, prodotto a maggior marginalità. Buone la pipeline dell’Investment Banking e le attese di redditività del Wealth Management che dovrebbe beneficiare delle accresciute masse medie“. Il costo del rischio è atteso rimanere su livelli contenuti.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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