Si ha tempo 60 giorni dalla notifica per versare la somma ma ci sono altre possibilità
Nel momento in cui si riceve una cartella di pagamento dall’Agenzia delle entrate bisogna procedere al versamento entro 60 giorni dalla notifica o 150 per le cartelle notificate fino al 31 dicembre 2021. Esistono tuttavia due eccezioni: l’errore commesso dal fisco, nel qual caso la cifra non è dovuta e pertanto si può presentare ricorso; e la rateizzazione.
Per ottenere la possibilità di rateizzare i pagamenti, bisogna farne richiesta comunicando la propria soglia di debito e le condizioni economiche in cui si versa: per importi fino a 60 mila euro è possibile ottenerla direttamente on-line, tramite il servizio “Rateizza adesso” presente nell’area riservata, oppure compilando il modello R1 da inviare via pec agli specifici indirizzi riportati all’interno del modello stesso. In questo caso, se la richiesta viene accolta la persona accede al piano ordinario che consente di pagare il debito fino a un massimo di 72 rate, ovvero 6 anni.
Se l’importo da corrispondere è superiore a 60 mila euro, per richiedere la rateizzazione si deve presentare domanda tramite gli indirizzi pec riportati nel modello. Per attestare la propria difficoltà economica, è richiesta la presentazione dell’Isee del nucleo familiare. Se la richiesta viene accolta, sarà possibile anche in questo caso pagare il debito fino a un massimo di 72 rate (6 anni) con rate costanti o crescenti in base alla preferenza espressa.
E se non si riesce a saldare il debito nel piano ordinario? È possibile allora richiedere un piano straordinario e ottenere 120 rate divise in 10 anni. Può però essere ottenuta una sola volta.
La rateizzazione può decadere in caso di: mancato pagamento di alcune delle rate del piano di ammortamento; assoggettamento del richiedente ad una procedura concorsuale; decesso del richiedente; società cancellate dal registro delle imprese.
di: Micaela FERRARO
FOTO: SHUTTERSTOCK
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